Allegrini diventa distributore italiano dei vini di Domaine Henri Rebourseau
Dopo Olivier Leflaive nel 2018 e Thibault Liger-Belair nel 2020, Allegrini torna in Borgogna e firma un nuovo accordo di distribuzione questa volta con il Domaine Henri Rebourseau, uno dei riferimenti più importanti sulla Côte de Nuits.
“Siamo molto orgogliosi di aggiungere al nostro piccolo ma prestigioso portafoglio della Borgogna il Domaine Henri Rebourseau, azienda storica e importante che possiede le parcelle più antiche tra i villaggi di Gevrey-Chambertin e di Vougeot” ha dichiarato Francesco Allegrini, CEO di Allegrini.
Le fa eco Louis de Surrel, direttore commerciale e sesta generazione alla guida della cantina: “Il Domaine Rebourseau è lieto di collaborare con Allegrini Estates per la distribuzione esclusiva dei suoi vini in Italia. Siamo entusiasti di condividere valori comuni con una famiglia guidata dalla stessa passione per il buon vino”.
Profondo, infatti, il fil rouge che lega le due realtà entrambe portavoce di una pluriennale tradizione vinicola (il Domaine Henri Rebourseau è stato fondato nel 1792) nei rispettivi territori di appartenenza oltre che di una visione d’impresa famigliare autentica e tramandata nel tempo.
La storia del Domaine Henri Rebourseau
Il Domaine Henri Rebourseau veglia su un’eredità di viti eccezionali piantate su terreni coltivati da oltre 1.400 anni. Nel cuore della Côte de Nuits, la maison possiede le parcelle più antiche tra i villaggi di Gevrey-Chambertin e Vougeot. Il vigneto si estende su 13,6 ettari coltivati a Pinot Nero suddivisi su diverse denominazioni Grand Cru (Clos de Beze, Chambertin, Mazy-Chambertin, Charmes-Chambertin, Clos de Vougeot), Premier Cru (Gevrey Chambertin la perrière e Fonteny) e due denominazioni Village (Gevrey-Chambertin a Corvées e la Brunelle).
Nel dicembre 2018 si unisce alla proprietà una seconda famiglia, la famiglia Bouygues. In veste di azionisti di maggioranza, i fratelli Martin e Olivier Bouygues collaborano con Jean de Surrel per portare avanti quanto precedentemente lasciato da Pierre. Ancora oggi, grazie alla famiglia Bouygues, la proprietà conserva la sua dimensione familiare preservando l’integrità del patrimonio viticolo e le tradizioni portate avanti da diverse generazioni.