Allegrini e l’arte

Allegrini ha cercato di caratterizzare negli anni la propria presenza accompagnando le istituzioni culturali italiane ed internazionali. In questo senso va letto l’intrecciarsi delle relazioni con l’Ermitage di San Pietroburgo e la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia. Sempre in questo contesto s’inquadra la creazione del Premio “L’Arte di mostrare l’Arte”, giunto alla nona edizione. Si tratta di un riconoscimento a chi per visione, ricerca, originalità nel reperire ed allestire le opere, ha saputo proporre un percorso esperienziale del cuore e della mente, ad altri difficilmente paragonabile.

Il Premio Allegrini

Nelle passate edizioni di “L’Arte di mostrare l’Arte” sono stati premiati i curatori della mostra “Pietro Bembo e l’invenzione del Rinascimento”, Davide Gasparotto, Adolfo Tura e Guido Beltramini; Paola Marini e Bernard Aikema per l’esposizione “Paolo Veronese: l’illusione della realtà”; Salvatore Settis, Rem Koolhaas e Fondazione Prada per la mostra Serial/Portable Classic; Luca Massimo Barbero, curatore della mostra di Palazzo Strozzi a Firenze “Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim”; Maria Luisa Pacelli, direttrice del Palazzo dei Diamanti di Ferrara; Xavier Salomon, curatore della Frick Collection di New York; Arte Sella, spazio espositivo all’aria aperta di Borgo Valsugana; Marzia Faietti e Matteo Lafranconi, curatori della mostra “Raffaello 1520 – 1483”, che si è tenuta alle Scuderie del Quirinale; David Landau, per le mostre sull’arte vetraria dei secoli XX e XXI a “Le Stanze del vetro” (Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia)

Le etichette d’autore

Con l’annata 2010, Allegrini ha scelto di omaggiare il suo vino iconico La Grola con una serie di etichette Limited Edition. La galleria è stata aperta da una collaborazione con Milo Manara, seguita da quelle con Arthur Duff e Athos Faccincani. La Grola 2013 ha, su concessione del Museo Ermitage di San Pietroburgo, incontrato Composition VI di Wassily Kandinsky. Dalla Russia, La Grola 2014 è volata in Brasile e ha “dialogato” con Nazareno Rodrigues Alves. Ritorno in Italia per il millesimo 2015 con Leonardo Ulian ispiratosi al Ramo d’Oro di James Frazer, mentre nel 2016 è stata la volta di un grande artista giapponese: Hiroyuki Masuyama.

Partnership

Allegrini crede da sempre nel valore delle relazioni tra imprese come punto di forza del Made in Italy e del suo racconto nel mondo.
Nel 2009 ha contributo alla nascita dell’associazione Le Famiglie Storiche, che riunisce 13 cantine della Valpolicella che da generazioni producono vini apprezzati in tutto il mondo, a partire dall’Amarone.
Nel 2014 nasce invece ISWA – Italian Signature Wines Academy, di cui fanno oggi parte nove tra le principali aziende vitivinicole italiane. La mission è ancora una volta quella di promuovere assieme nel mondo le eccellenze italiane.
Allegrini è poi parte di Altagamma, fondazione che si rivolge alle imprese dell’alta industria culturale e creativa italiana, riconosciute come autentiche ambasciatrici dello stile italiano nel mondo.