Palazzo della Torre

Palazzo della Torre

N 45° 32’ 20”; E 10° 52’ 32”

  • Comune: Fumane, Verona
  • Altitudine: 240 m s.l.m
  • Densità: 4500 vines/ha
  • Exposure: Est- Sud-Est
  • Suolo: Variegato, ma prevalentemente argilloso e gessoso
  • Primo impianto: 1962

Situata ai piedi del comune di Fumane, prende il nome dall’adiacente Villa Della Torre, importante ed elegante testimonianza della cultura e dell’architettura del Rinascimento italiano. Si estende su una superficie complessiva di 26 ettari e si trova ad un’altitudine media di 240 m s.l.m. Esposta ad est, gode di una favorevole esposizione al sole mattutino. Le varietà coltivate sono Corvina, Rondinella e Sangiovese.

La storia

Nel 1960 Giovanni Allegrini, dopo anni di abbandono, bonifica questa terra e decide di coltivarla a vigneto, riaccendendo così l’antica tradizione della Villa. Intuendo la necessità di dare a ogni vigneto aziendale una propria identità, a partire dal 1978 le uve furono utilizzate per la produzione di Palazzo della Torre, facendo rivivere uno dei cru più importanti della Valpolicella. Nel 1990 Franco Allegrini decise di adottare in Valpolicella una tecnica innovativa per la produzione di questo vino, quella della “doppia fermentazione”.

I muretti a secco

Gran parte dell’area è terrazzata e sorretta da muretti a secco, detti marogne in dialetto locale. Sono uno splendido esempio di architettura rurale della Valpolicella e sono state dichiarate Patrimonio Immateriale dall’UNESCO. Il substrato è costituito principalmente da calcare marnoso che favorisce notevoli accumuli zuccherini pur mantenendo un buon livello di acidità.

I premi

Dopo il rilancio del Palazzo della Torre con il metodo della “doppia fermentazione”, è diventato uno dei vini rossi italiani più amati e apprezzati. Inserito 6 volte nella Top 100 di Wine Spectator, è uno dei vini che ha reso Allegrini famoso in tutto il mondo.


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